la buona scuola
Lo scopo della consultazione è migliorare, integrare e rafforzare La Buona Scuola . Alcuni temi possono trovare migliore rappresentazione o approfondimento nella versione rispetto al documento, per altri occorre un ampio dibattito per individuare le migliori soluzioni di attuazione, o per il loro sviluppo futuro.
Per tutte queste ragioni serve la consultazione. Il Piano de La Buona Scuola prenderà una forma diversa attraverso il dibattito, e si trasformerà rispetto al documento iniziale che è stato proposto dal Governo in consultazione.
A questo scopo, i contributi portati attraverso la consultazione saranno analizzati in modo scientifico durante le due settimane successive al giorno della chiusura, il 15 Novembre.
La consultazione pubblica non è un sondaggio – non è una rilevazione demoscopica di tipo campionario, e non ha ambizioni di rappresentare scientificamente l’opinione dei cittadini. Non è un referendum o uno degli strumenti di iniziativa popolari a cui il nostro ordinamento attribuisce un valore vincolante. È un progetto di collaborazione, di condivisione di un percorso, di apertura all’operosità costruttiva di chi ha interesse a raggiungere il miglior risultato possibile: ed è per questo motivo che i suoi risultati integreranno, all’interno di un quadro di lavoro i cui cardini sono chiari, a partire dal piano assunzionale, sia il percorso normativo che il modo in cui La Buona Scuola diventerà realtà, ad esempio attraverso azioni progettuali, linee guida, protocolli d’intesa, bandi e altri strumenti.